Kirigami: sculture pop-up e origami architettonico

0

Nell’estate 2015 ho portato mia mamma a visitare Parigi per la prima volta. Una tappa alla Tour Eiffel, il luogo che preferisco in città non poteva mancare. Era una calda giornata soleggiata e passeggiavamo per i Campi di Marte curiosando le bancarelle.

Finché una ha colpito la mia attenzione.

Da un quadro emergeva uno stupendo galeone di carta, con tanto di onde spumeggianti. Non era però l’unica opera in esposizione: edifici storici, personaggi, piante, c’era di tutto in quel mondo di carta. Sono rimasta un sacco di tempo a chiacchierare con l’autore di quelle meraviglie, che mi ha spiegato la sua tecnica e mi ha dato gli strumenti per provare io stessa: ecco che per caso mi sono avvicinata al mondo del kirigami.

Clicca per la galleria fotografica dei progetti

Indice dei contenuti

Che cos'è il Kirigami?

Il kirigami (dal giapponese kiru = “tagliare” e kami = “carta”) è una tecnica orientale di intaglio e piegatura della carta per ottenere forme tridimensionali, ideata nei primi anni ’80 dall’architetto giapponese Masahiro Chatani.

La differenza principale con il più conosciuto origami è che la carta si può (anzi, si deve) tagliare.

Il kirigami viene solitamente realizzato eseguendo dapprima tutti i tagli necessari, ottenendo in questo modo una base che viene quindi piegata e appiattita per ottenere il modello. I vari soggetti (figurativi, geometrici o architettonici) prendono forma con l’apertura del foglio: si possono realizzare kirigami la cui apertura è di 90 gradi oppure 180 gradi, ma anche a 360 gradi. Nelle varianti, invece, a 0°, la carta non viene piegata, ma tagliata, e i vari pezzi sono collocati uno sull’altro per creare la tridimensionalità dell’opera.

Si possono realizzare semplici cartoline pop-up che fanno emergere una figura in 3D aprendole, oppure si possono realizzare vere opere d’arte complesse, che considerabili a tutti gli effetti sculture. La realizzazione di strutture architettoniche viene definita anche “origami architettonico“.

Il kirigami offre infinite possibilità in termini di design, spaziando dalle semplici forme geometriche a sculture intricate e modelli architettonici.

Gli artisti possono sperimentare con diverse tecniche di taglio, come tagli dritti, tagli curvi o pattern intricati, per ottenere vari effetti e texture nelle loro creazioni.

Uno degli aspetti più affascinanti del kirigami è la sua capacità di trasformare un foglio di carta bidimensionale in una scultura tridimensionale.

Piegando e svolgendo strategicamente la carta, gli artisti possono creare strutture pop-up dinamiche, dove gli elementi del design emergono e si muovono mentre la carta viene manipolata.

Kirigami e architettura

C’è chi ha espanso l’arte del kirigami introducendovi le più moderne tecnologie. Alcuni architetti stanno addirittura sperimentando l’uso del kirigami nel design architettonico.

Ci sono esempi di kirigami realizzati al CAD e tagliati con il laser, potendo così realizzare forme ancora più complesse. Alcuni architetti stanno sviluppando sistemi di Intelligenza Artificiale basati sul kirigami, alla ricerca di soluzioni alle più complesse problematiche del design.

Lo sviluppo dell’architettura origami ha avuto inizio con gli esperimenti del Professor Masahiro Chatani negli anni ’80 nel progettare cartoline di auguri originali e uniche. Masahiro Chatani era un architetto e professore giapponese, che ha creato l’architettura origami mentre era professore appena nominato presso il Tokyo Institute of Technology. Fino alla sua morte nel 2008, è stato ampiamente riconosciuto come il principale architetto origami al mondo.

Un libro di Masahirio Chatani

“Pop-up geometric origami” è un libro di Masahiro Chatani e Keiko Nazakawa che è possibile sacaricare e leggere su Scribd.

Stili di kirigami

Il kirigami comprende vari stili e tecniche, ognuno dei quali offre possibilità uniche per creare splendide sculture di carta tridimensionali.

Stile pop-up (angolo di 90°)

In questo stile, una carta piegata viene tagliata in modo intricato in modo che, quando viene aperta ad un angolo di 90 gradi, emerga un’immagine tridimensionale, simile ai meccanismi dei libri pop-up. Questo stile è popolare per la sua capacità di creare design dinamici e visivamente sorprendenti.

Pop-up a 180°

Similmente ai pop-up a 90°, alcuni disegni richiedono che le pagine si aprano completamente piatte per far spuntare l’immagine 3D.

Tecnica “Punched Out”

Takaaki Kihara è noto per la sua tecnica innovativa in cui la struttura tridimensionale viene “sbattuta fuori” da una carta piatta. Questo metodo crea interessanti effetti di ombreggiatura poiché i ritagli vuoti sono visibili, aggiungendo un livello di complessità e mistero al design. Inoltre, questo stile offre vantaggi pratici poiché le forme appiattite possono essere facilmente conservate e trasportate.

Piegatura a 360 gradi

Meno comune ma altrettanto affascinante, alcuni disegni richiedono di aprire la carta e piegarla completamente nella direzione opposta, formando un angolo di 360 gradi. Questo approccio consente design completamente immersivi e panoramici che catturano gli spettatori da tutti gli angoli.

I miei progetti Kirigami

La mia voglia di sperimentare l’arte del kirigami è nata proprio grazie a quel galeone visto a Parigi. Un progetto lungo e complesso, ma l’ho scelto comunque come mio primo esperimento, con l’intenzione di farne un regalo di compleanno per il mio attuale marito. Ci ho impiegato davvero un sacco di tempo, ma il risultato finale è venuto come speravo e soprattutto è stato apprezzato dal destinatario.

Dopo il galeone, ho realizzato più piccole e classiche cartoline di auguri pop-up.

Progetti kirigami fai-da-te

Il più popolare esempio di kirigami è la cartolina pop-up, la più facile da realizzare per i principianti e comune da trovare nei negozi di regali.

Maria Victoria Garrido offre modelli di kirigami stampabili gratuiti. Sono completi di istruzioni e facili da realizzare.

Durante la lettura di un modello di kirigami, prestare attenzione a come è disegnato: le linee solitamente differenziano dove devi tagliare e dove devi piegare.

È meglio utilizzare carta spessa per stampare i modelli. Fai i tagli aiutandoti con una riga.

Un consiglio. Io uso un coltello kirigami apposito, ma qualsiasi taglierina per carta va più che bene. Usa la lama per tagliare e il retro della lama per tracciare le linee che devi piegare: ti aiuterà a ottenere una piega pulita, nitida e dritta.

Alla ricerca di idee?

Su Pinterest ho creato la Board “Kirigami” per raccogliere i progetti che mi piacciono, schemi e tutorial. Pescate a piene mani!

Non sono molt i progetti kirigami  che ho realizzato, a dire il vero. È una delle varie tecniche che mi è piaciuto sperimentare, anche se poi la mia strada creativa mi ha portata altrove. Certo, tornare al kirigami mi piacerebbe. É passato del tempo, nel frattempo ho acquisito nuove capacità artistiche, chissà come sarebbe diverso ora.

Che dite, dovrei riprovare a realizzare un progetto kirigami? Provare, magari, a disegnare da zero un’opera in questa tecnica? Aspetto le vostre opinioni nei commenti!

Was this article helpful / interesting?
YesNo

Share with others!

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Fill out this field
Fill out this field
Please enter a valid email address.
You need to agree with the terms to proceed